Sul web è forte la contestazione dei consumatori dopo l'inchiesta di Report. Risultano infatti che l'imbottitura dei piumini non fosse costituita da piume d'oca, da sempre simbolo di leggerezza e calore, ma da peli pubici prelevati negli ospedali. Grazie a questa "sostituzione" il costo di un'abito si aggirava intorno ai 2 euro (prodotti in africa) e venduti a prezzi intorno ai 1200 euro.
Con questo metodo i guadagni aumentavano a dismisura, si giustifica l'amministratore delegato della moncler. "Sono diventato animalista non volevo far soffrire quei poveri animali". Grazie alla sua idea invece , dopo qualsiasi operazione chirurgica in ospedale, i peli pubici invece di essere buttati venivano accumulati in sacchetti di plastica che poi venivano spediti direttamente nelle zone di lavorazione. Continua l'amministratore delegato "il pelo riscalda, è morbito ed ha proprietà uniche soprattutto nella zona rettale e pubica. Intanto non si fermano gli insulti e le proteste sul web, i piumini vengono sventrati per espellerne la peluria.